martedì 18 dicembre 2012

Giovanni Rispo


Oggi, è passato dal mio blog, l'autore indipendente Giovanni Rispo, per parlarmi della sua saga autopubblicata:

" Nel febbraio del 2009 cominciai a scrivere la sceneggiatura per un cortometraggio che avevo intenzione di realizzare, nonostante l'approvazione favorevole di varie case di produzione il progetto dovette scontrarsi con un inevitabile mancanza di fondi, e io lasciai riposare quelle pagine nell'ammuffimento virtuale del mio computer, fino a quando scoprii l'editoria fai-da-te che internet offriva.
Così, seguendo un mio vecchio sogno, trasformai quella sceneggiatura in un racconto, ampliandolo e approfondendolo, finche l'anima del progetto mutò. Avevo tanti appunti, tante idee e poco spazio, così mi venne in mente di scriverne una serie di racconti da pubblicare come fossero episodi di una serie televisiva, quegli episodi che non vedi l'ora di assaggiarne altri. Così, Con la morte nel cuore divenne Madame Belard Saga.
Successivamente compresi che per fare entrare tutte le idee nella saga avevo bisogno non solo di episodi ma anche di stagioni e per questo che decisi di dividere la saga in cicli (due in totale) con due protagonisti diversi e una storia che non finisce al finire del ciclio. Ogni ciclo è formato da una trilogia di racconti, quello attualmente in produzione è il CICLO AMANDA così composto:

- CON LA MORTE NEL CUORE
- VENDICAMI
- LA CASA DEGLI SPECCHI (gennaio 2013)

Mentre per l'altro ciclo vi tocca aspettare. Inoltre saranno pubblicati una serie di racconti brevissimi gratuiti da leggere sul sito ufficiale e che si concentrano su un unico personaggio in modo da approfondirlo e saperne qualcosina in più"

 

Cortometraggi? Sceneggiature?? Questo mondo mi è sconosciuto e m'incuriosisce, tanto che decido di fare qualche domanda a Giovanni:

Da dove nasce la tua passione per la scrittura?

"Non so dove nasca la mia passione per la scrittura, posso dire che ho abbozzato un paio di romanzi all'età di undici anni, ma mai li pubblicherò. Ho una passione per il narrare, in qualsiasi forma ed è da lì che nascono le storie che scrivo."

Ci puoi spiegare (in breve) quali differenze hai trovato nel passare dalla sceneggiatura al racconto?

"Essenzialmente il tutto diventa più facile, hai più spazio e poi la narrazione avviene tramite le parole e non con le immagini, con buona pace per l'approfondimento psicologico."

Tenterai acora, in futuro, di far realizzare a qualcuno un corto ispirato a questa storia?

"Assolutamente no, almeno non personalmente. Preferisco concentrarmi su altri progetti che ho in cantiere per il mondo del cinema. Ormai con la morte nel cuore è diventato un mondo a sé qualcosa di troppo grande che non riuscirei mai a farlo entrare nei confini di una sceneggiatura."

Vittime o carnefici... nel tuo narrato, il confine tra questi ruoli si assottiglia sempre piu`: parliamone!

"Devo avvertire i tuoi lettori che a questo punto l'intervista diventa un saggio filosofico....scherzo. Madame Belard dice: vittime non lo siamo tutti a questo mondo? In effetti, nessuno oggi può dire di essere una vittima perché siamo tutti carnefici, e non voglio essere un qualunquista, ma oggi ci lamentiamo un po' di tutto ma non siamo disposti a sacrificarci per ottenere di più, e così è per tutto. La saga si propone lo scopo di dimostrare che siamo tutto e anche di più, che ognuno nasconde qualcosa e che non c'è mai una verità assoluta."

Avendo letto entrambi i tuoi racconti, questa domanda è d'obbligo: quando scopriremo chi e` realmente Madame Belard?

"Appena so qualcosa vi aggiorno! Dovete aspettare la fine della saga, verso il quinto o sesto episodio."


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