Un romanzo che parla di un romanzo che parla di un romanzo: un giallo dai toni ironici e qualche nota vagamente surreale.
Non c’è scrittore che non vorrebbe scrivere un best seller e Martin, il protagonista di questa storia, non fa eccezione. Ha già sfiorato l’impresa ma è sempre stato superato da un rivale che adesso potrebbe addirittura soffiargli il posto di scrittore di punta presso il suo stesso editore. Martin ha una ricetta infallibile per trovare l'ispirazione: contemplare gli oggetti contenuti in una valigia fino a che uno di essi non gli suggerisce l'idea per la nuova storia. Anche questa volta si affida alla valigia ma l'indicazione che riceve si rivela tanto pericolosa da mettere in pericolo la sua stessa vita.
Ce la farà a uscire dai grossi guai in cui si è cacciato?
Ho iniziato a leggere con una punta di scetticismo. Ho apprezzato così tanto i racconti brevi e surreali di quest'autrice che quando mi sono trovata a leggere qualcosa che sembrava tanto diverso, sia come stile, che come "tempi", sono rimasta un po' perplessa... Insomma, questo "quasi un giallo", all'inizio sembrava proprio un giallo, genere che non amo molto. Ho comunque continuato a leggere volentieri perché incuriosita dal protagonista, uno scrittore. Uno scrittore che di tanto in tanto svela dettagli legati alla sua professione, facendomi inevitabilmente sentire coinvolta. Continuando a leggere mi sono ricreduta rispetto alle mie impressioni iniziali: la storia prosegue incuriosendo sempre più, e il finale è assolutamente d'effetto.
Consiglio anche questo, e di certo continuerò a leggere gli ebook di Antonella Sacco!
Un romanzo che parla di un romanzo che parla di un romanzo: un giallo dai toni ironici e qualche nota vagamente surreale.
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